mercoledì 20 giugno 2007

Abete: "Diritti Tv, la riforma è necessaria"

Dopo la bufera di Calciopoli ed il conseguente commissariamento e dopo il duro colpo della mancata assegnazione degli Europei 2012, la Federcalcio Italiana tenta di risalire la china sia in tema di credibilità sia di prestigio internazionale.
Il neo presidente federale Giancarlo Abete, in un'ampia intervista rilasciata al Guerin Sportivo n.20, traccia le linee guida del suo mandato. Vediamone i punti salienti.

- Giustizia sportiva : "La legge 280/2003, riguardo alle rispettive competenze è piuttosto chiara. Tuttavia, essendo una norma di carattere generale, si presta ad essere interpretabile in modi differenti. La giurisprudenza deve aiutarci ad individuare gli ambiti di intervento del TAR".
- Format dei campionati : "Per attuare una riforma ci deve essere il consenso unanime delle parti. Bisogna però dire che il nostro format è allineato con quelli degli altri grandi Paesi europei".
- Diritti Tv : "Io sono da sempre favorevole alla vendita centralizzata. E' un'esigenza assoluta, in passato molte squadre si sono trovate senza contratto, minacciando di non iniziare i campionati. Bisognerà però unire due esigenze: aumentare l'appeal del nostro campionato e garantire la competitività internazionale delle nostre squadre".
- Stadi : "Sarà costituita una società ad hoc per la costruzione e la ristrutturazione degli impianti. Il lavoro compiuto per la candidatura ad Euro 2012 è una base importante da cui ripartire".

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